Marina Midei

Marina Midei
Attivista per i Diritti Umani e Civili, Docente, Scrittrice, Consulente in Comunicazione, Mediatore Creditizio Unione Italiana Cambi

martedì 21 agosto 2018

Come è meglio chiamare le persone disabili? La risposta è D.I.P. di Marina Midei

Marina Midei è con Vincenzo Zoccano.

Insomma... tanta teoria.
Io in una guida (inclusiva) preferirei leggere ad esempio: "luogo accessibile" (a tutti) senza dover specificare "accessibile alle persone con disabilita'".
Oppure ad un ingresso preferirei trovare la freccia con l'indicazione "Percorso Accessibile", anziché il simbolo dell'handicap.
Vedi i punti di vista che fanno?
Io proverei a togliere dappertutto nomi e simboli e realizzerei una comunicazione inclusiva fatta dalle persone per le persone.
So che è in atto una lotta agli inglesismi a favore della lingua italiana, ma forse non tutti sanno che ad esempio parlando di sordi si sta diffondendo in Italia il termine DEAF (traduzione inglese), molto usato anche dalla nostra Comunità Sorda.
Così parlando di disabilita', se proprio si deve specificare, io conierei un acronimo:
D.I.P. = Disabled Important People
Iniziamo dalla Rivoluzione Culturale!
Le persone sono solo persone!
D.I.P. #disabled #important #people
Basta P.I.D.!!! #persona #in #difficoltà
Le persone sono solo persone.
Marina MIDEI


La risposta alla mia proposta D.I.P. arriva direttamente da Vincenzo Zoccano, Sottosegretario al Ministero della Famiglia e della Disabilità:

"Ci lavoreremo e ci arriveremo"










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