Ufficialmente, la mia lotta contro le Istituzioni è partita ad agosto 2008, a difesa delle presunte possibili incuranze che causarono il danno alla nascita per le mie figlie.
E' proseguita con provvedimenti d'urgenza contro le Regioni che, riportando differenziazioni fra i bambini malati d'Italia a nome delle autonomie Regionali, non autorizzarono le cure all'estero per le mie figlie.
Nessuna delle suddette procedure fu riconosciuta dalla Magistratura.
Tanto che altre possibili cause su diversi fronti istituzionali, a seguito di pareri dubbiosi di Avvocati consulenti che pur confermavano la mia ragione d'intervento, non partirono mai per sfiducia del sistema giuridico che quantanque a seguito di anni di lotta avesse poi riconosciuto il nostro diritto, ci avrebbe dilaniato a livello economico per le spese di avvocatura.
Attualmente, ho tre ricorsi in essere, affinchè mi venga riconosciuto il diritto di insegnamento.
Ecco.
Era il 9 maggio 2016, quando scrissi all'Avvocato Bongiorno della Fondazione Doppia Difesa:

Era già il 9 maggio 2016 quando
CHIEDEVO
DI ESSERE DIFESA DALLO STATO
e dalle Istituzioni che, sempre meno lentamente, ci uccidevano.Sono poche parole, quelle che mandai, pensando che in quanto donne, io e le mie figlie, potessimo richiedere difesa, seppur dallo Stato.
Io non so se quella mail arrivò mai nelle mani dell'Avvocato Bongiorno.
So solo che un giorno squillò il telefono e le parole che ascoltai con senso di rispetto e gratitudine furono pressappoco queste:
"Signora Marina? E' lo studio Doppia Difesa dell'Avvocato Bongiorno. Ascolti Signora Marina, a seguito della sua mail noi avremmo potuto non rispondere, o inviarle una mail di semplice ricezione, ma non ci è stato possibile non chiamarla, veramente è una telefonata che facciamo con tutto il cuore. Purtroppo non possiamo seguire il caso in quanto non rientra tra le gestioni della Fondazione, ma la sua lettera meritava una risposta, perchè noi sentitamente Le siamo vicini, tutti dallo studio.[...]".
Piansi tanto quella notte nel giorno della Festa della Mamma, mentre scrivevo la mail. Piansi di più dopo aver ricevuto quella telefonata: nel mio cuore sentivo di avere il giusto, grazie anche a quelle parole dedicate al telefono che risuonarono come: "Resista! Vedrà che si sistemerà!".
Ma sentivo di rimanere comunque e di nuovo sola.
Non oggi è l'inizio della mia lotta, della mia resistenza: Quanto ancora durerà? Quanto ancora resisterò? A cosa servirà se domani si ripartirà da ieri?
Ma che Sistema è mai quello Italiano?
Se è vero che esistono le leggi, che esistono, oltre i doveri, i diritti, perchè per vederseli "forse" concedere occorre pagarli con gli Avvocati?
Cosa sono le Politiche Sociali, le Politiche per la Famiglia?
Forse un giorno cederò.
Avrei solo un desiderio. Che venga detto: è una vittima dello Stato e delle Istituzioni che l'hanno abbandonata.
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